(Echinacea angustifolia, Echinacea purpurea, Echinacea pallida)
Attività principali: immunomodulante, antinfiammatoria, cicatrizzante
DESCRIZIONE
L’Echinacea è una delle piante più usate in farmacia: il primo studio clinico sull’azione immunomodulante risale al 1915.
Il nome deriva dal greco echinos, ovvero riccio, per la somiglianza della parte centrale del fiore, costituita da brattee rigide ed acuminate, con questo animale.
Al suo genere appartengono 9 specie, ma quelle di interesse fitoterapico sono tre: la angustifolia, la purpurea, la pallida.
È originaria del Nord America, ove cresce spontanea e dove è stata ampiamente impiegata dagli Indiani su piaghe e ferite, punture di insetto e morsi di serpenti. Per bocca veniva usata nella cura delle malattie febbrili, nella tosse, nel raffreddore, mal di testa e mal di denti. Azioni riconosciute da studi in vivo e in vitro.
Oggi è coltivata anche per scopi ornamentali, essendo una pianta perenne, molto resistente, dotata di bellissimi fiori i cui petali, dal bianco-rosato al rosso-porpora, la fanno assomigliare ad una margherita con un lungo stelo peloso.
IMPIEGO TERAPEUTICO
Uso interno: profilassi e trattamento delle malattie da raffreddamento in associazione a Ribes nero, Rosa canina, Propoli
Uso esterno: ulcere, ferite infette, ustioni, afte e dermatiti.
ATTIVITÀ IMMUNOMODULANTE
L’Echinacea stimola la reattività delle cellule. L’impiego dell’Echinacea è da prendere in considerazione come terapia di supporto nel raffreddore e nelle infezioni acute e croniche delle vie aeree superiori, soprattutto in quelle situazioni in cui si manifesta la tendenza alla cronicizzazione, alle recidive e in chi presenta un sistema immunitario poco efficiente. Numerosi studi hanno dimostrato come l’utilizzo dell’Echinacea è utile tanto nella prevenzione quanto nel trattamento delle infezioni non complicate del tratto respiratorio, siano esse di origine virale o batterica, con una notevole riduzione della durata della malattia e dei sintomi.
ATTIVITÀ CICATRIZZANTE
L’Echinacea è usata nel trattamento locale di ulcerazioni, ferite infette e ustioni. Trova impiego anche nelle infiammazioni e nelle piccole lesioni della mucosa orale e delle gengive come colluttorio. La pianta ha la capacità di accelerare la rigenerazione tissutale e ridurre i rischi di infezione.
ATTIVITÀ ANTINFIAMMATORIA
L’azione antinfiammatoria è legata alla presenza della frazione polisaccaridica.
ATTIVITÀ ANTIVIRALE
L’Echinacea presenta attività antivirale principalmente verso i virus dell’Herpes simplex di tipo 1 e dell’influenza di tipo A2. Trova impiego in alcune infezioni virali che possono recidivare come nel caso dell’Herpes labialis.
ATTIVITÀ SULL’APPARATO URINARIO
Studi hanno dimostrato che preparati a base di Echinacea risultano efficaci anche nelle infiammazioni delle vie urinarie sia per le sue proprietà antinfiammatorie che per quelle moderatamente antisettiche.
CONTROINDICAZIONI
L’uso di Echinacea è controindicato in pazienti in terapia immunosoppressiva e nei soggetti affetti da disturbi sistemici progressivi o patologie autoimmuni come AIDS/HIV, lupus, malattie tubercolare, sclerosi multipla, leucocitosi e patologie del tessuto connettivo.
A cura del dottor Giuseppe Farano Tratto da: Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Enrica Campanini