Lavanda Spica – Olio essenziale

Dai campi della Provenza, il rimedio dell’estate

La pianta di lavanda spica (Lavandula latifolia) appartiene alla famiglia botanica delle Lamiacee e cresce prevalentemente nel sud della Francia, a un’altitudine compresa tra i 200 e gli 800 m s.l.m.
La sua fioritura e raccolta sono più tardive rispetto alla lavanda vera, da cui si distingue anche per la diversa composizione biochimica.

L’olio essenziale si ottiene per distillazione in corrente di vapore dell’estremità fiorita e trova il suo principale campo di applicazione in dermatologia. E considerato uno dei principali olii per le emergenze dermatologiche ed è sempre da tenere a portata di mano, soprattutto nei mesi estivi.

FORME D’IMPIEGO E POSOLOGIA CONSIGLIATA

VIA INTERNA
Per le affezioni delle vie respiratorie: 2 gocce di olio essenziale nel miele, nell’olio d’oliva o su una zolletta di zucchero, sotto la lingua, 3 volte al giorno.

VIA ESTERNA
Per punture d’insetti: 1 o 2 gocce di olio puro ogni 10 minuti per mezz’ora direttamente sulla cute

Per scottature solari: 3 gocce diluite in olio vegetale di calendula o nel latte corpo doposole.

Per ustioni: 2 gocce di olio puro direttamente sulla cute lesa ogni 5 minuti, per mezz’ora.

Per le altre problematiche dermatologiche: da 3 a 6 gocce di olio puro direttamente sulla zona interessata, per 3 volte al giorno.

I BENEFICI DELL’OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA SPICA

ATTIVITÀ LENITIVA E ANTALGICA
Applicato localmente sulle punture di insetto lenisce e sfiamma velocemente. Se utilizzato subito dopo l’esposizione alla fonte di calore, trova un eccellente campo di applicazione in caso di scottature più o meno gravi. È inoltre molto efficace sulle ustioni da raggi UV.

ATTIVITÀ CICATRIZZANTE E ANTIBATTERICA
Utilizzato puro sulle ferite aperte aiuta rapidamente a cicatrizzare evitando l’infezione.

ATTIVITÀ ANTIMICOTICA
Possiede un’azione benefica sulle dermatofitosi. Applicato in zone con sudorazione eccessiva o direttamente sulle aree interessate dall’infezione fungina aiuta a risolvere rapidamente la problematica.

ATTIVITÀ ANTIMICROBICA E ANTIVIRALE
La sua azione espettorante associata all’azione antibatterica spiega la sua particolare efficacia nelle rinofaringiti.

IMPIEGHI TERAPEUTICI

  •   Punture di insetti (zanzare, vespe)
  •   Piaghe cutanee, ulcere, ragadi
  •   Ustioni (in urgenza) o scottature solari
  •   Micosi cutanee
  •   Rinofaringiti batteriche e virali

CONTROINDICAZIONI

Nessuna nota a dosi fisiologiche e terapeutiche. È sconsigliato nei primi 3 mesi di gravidanza.

 

 

A cura della dott.ssa Luisa Giaccone
D. Badoux, L’aromaterapia – Curarsi con gli oli essenziali – Badoux, M.L. Breda, Oli essenziali chemiotipizzati
Coordinamento scientifico-editoriale: dott.ssa Marianna Giaccone